D.O.S.E.

D.O.S.E. intervista alla Dottoressa Rossana Previdi

D.O.S.E. Intervista: 4 Domande x 4 Neurotrasmettitori del Benessere
Chi è “la persona D.O.S.E.”? Quali sono i suoi valori e qual è la D.O.S.E. di energia che porta nella propria vita e in quella degli altri? Ogni mese scopriremo insieme come riconoscerla e riconoscersi, ascoltarla e ascoltarsi.

Dal 13 al 14 ottobre Roma ospiterà il Global Mental Health Summit (GMHS). Ponendo sempre al centro i diritti umani e la dignità delle persone affette da disturbi mentali, il Summit valorizza l’approccio comunitario alla salute mentale e il coinvolgimento dei pazienti e delle famiglie nel percorso di cura e di recupero psicosociale.
Ieri, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, D.O.S.E. ha intervistato la Dottoressa Rossana Previdi (Psicoterapeuta, Analista Transazionale, Trainer e Formatrice Esperienziale D.O.S.E., ClownDottoressa).

*DopaminDomanda*: La Dopamina è strettamente legata al concetto di gratificazione e gratitudine. Come possiamo riportare il valore della gratitudine al centro delle nostre vite?

Il valore della gratitudine è fondamentale. Per riportarlo al centro delle nostre vite
chiediamoci innanzitutto: quando mi relaziono con l’altro, quando ringrazio o quando qualcuno mi ringrazia, che effetto ha la gratitudine su di me?
La gratitudine va allenata, si tratta di un esercizio continuo che aumenta i nostri livelli di Dopamina ed ha grandi effetti sul benessere generale e, soprattutto, sulla salute mentale. È fondamentale imparare ad accorgerci di quando l’altro fa qualcosa per noi, a dire grazie e perché.
A studio con i miei pazienti lavoro spesso sulla gratitudine perché è un valore strettamente connesso all’autostima. Allenarci a ringraziare noi stessi vuol dire prima di tutto riconoscere che abbiamo fatto qualcosa per noi stessi, per gli altri, riconoscere il nostro valore e quello che possiamo “portare-donare” agli altri.
Propongo spesso di fare questo esercizio:
– Ringraziare almeno 1 persona al giorno
– Trovare almeno 3 cose per cui ringraziare noi stessi durante la giornata
– Accogliere il ringraziamento altrui, dargli valore, riconoscerlo senza minimizzarlo

*OssitocinDomanda*: L’Ossitocina è l’ormone della relazione. Che ruolo ha la Rete affettivo-relazionale nel percorso di cura?

L’Ossitocina è l’ormone dell’amore, della relazione.
Siamo animali sociali: la Rete è ciò che ci tiene in vita, che ci sostiene, ed è fondamentale soprattutto nel percorso di cura. Da soli sembra tutto troppo grande, pesante, impossibile da sopportare, a volte basta raccontarlo a qualcuno per sentirsi meglio, più compresi e leggeri. Sembra una magia ma va consapevolizzata, bisogna prendersene cura.
Capire come relazionarci con l’altro, accogliere il suo affetto e ricambiarlo, provare fiducia, ci permette di aumentare la nostra Ossitocina e di conseguenza anche il nostro stato di benessere.
Nel momento in cui impariamo ad entrare in relazione con noi stessi, ad ascoltarci, accoglierci, riusciamo ad entrare di più in relazione con gli altri. Costruire una Rete Sana parte dalla conoscenza di noi stessi; nel momento in cui ci ascoltiamo profondamente sappiamo riconoscere di cosa abbiamo bisogno e se sentiamo che nella relazione con l’altro ci stiamo nutrendo di qualcosa che ci fa bene o meno.
Le relazioni sono un po’ come una danza: alcune persone le possiamo tenere più vicine, altre più lontane, a seconda del momento che stiamo vivendo e delle sensazioni che ci provoca quella vicinanza.

*SerotoninDomanda*: La Serotonina è attiva quando siamo di buonumore. Gigi Proietti cantava “Te vojo dì che na risata aiuta a vivere”, quanto contano l’ironia e l’autoironia per la salute mentale?

La Serotonina ha un ruolo molto importante per la salute mentale.
L’umorismo è uno strumento potentissimo nella relazione con sé (autoironia) e con l’altro (ironia). Nella relazione psicoterapeutica si entra in contatto con la persona in modo verticale, intrapsichico, e in modo orizzontale, interpersonale e relazionale.
L’autoironia rafforza la relazione con sé, l’autostima, e permette di abbattere le autocritiche.
L’umorismo, funziona, cura, alleggerisce. Aumenta le strategie di coping, la capacità di reagire in modo sostenibile alle circostante della vita. Ironizzare, ridere in una situazione difficile, ci permette di vedere più facilmente il lato positivo. Aumenta il nostro benessere interiore ed esteriore aumentando i livelli di serotonina ed abbassando i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Ridere ci permette a livello fisico di respirare meglio, allentare la tensione muscolare, calmarci, aumenta le nostre difese immunitarie e la capacità di entrare in relazione con l’altro. L’umorismo attiva i nostri canali creativi, aumentando così le nostre capacità di problem solving e consentendoci di attingere con più facilità alle soluzioni.
Sentiamo la differenza quando ci sono giorni in cui non abbiamo riso mai e quando invece lo abbiamo fatto.
Non a caso Proietti diceva che una risata aiuta a vivere. Io lo dico sempre: “quando la vita vi sorride fateci caso perché c’è sempre un motivo per cui ridere!”

*EndorfinDomanda*: Le Endorfine sono i nostri “antidolorifici naturali”. La psicoterapia come può aiutare a navigare ed accettare il dolore?

La psicoterapia in generale è “endorfinizzante”: ha la funzione di aiutare ad accettare che il dolore c’è, che esistono emozioni piacevoli e spiacevoli, e che entrambe ci regalano informazioni fondamentali per la nostra esistenza. La psicoterapia aiuta ad accogliere, accettare, capire che quelle emozioni, quel dolore e quei sintomi racchiudono un messaggio importante. Se ci fa male una gamba proviamo dolore e ci fermiamo per prendercene cura. La stessa cosa accade anche all’interno della nostra mente.
Navigare le emozioni, soprattutto quelle dolorose, è fondamentale. Solo nel momento in cui ci troviamo al buio possiamo permetterci di scoprire la nostra luce, le risorse che possiamo accendere dentro di noi, ma per riuscirci è importante prima accoglierlo.
La psicoterapia è un viaggio in cui ognuno ha la sua personale direzione verso un’unica meta: stare bene!

 

Intervista a cura di Silvia Iovine
Giornalista – Responsabile Ufficio Stampa D.O.S.E.®

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