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D.O.S.E. Intervista alla Maestra col naso rosso

D.O.S.E. Intervista: 4 Domande x 4 Neurotrasmettitori del Benessere
Chi è “la persona D.O.S.E.”? Quali sono i suoi valori e qual è la D.O.S.E. di energia che porta nella propria vita e in quella degli altri? Ogni mese scopriremo insieme come riconoscerla e riconoscersi, ascoltarla e ascoltarsi.
Oggi, in occasione della Giornata Mondiale degli Insegnanti, D.O.S.E. ha intervistato Valeria Caragnano, insegnante alla scuola primaria e clown dottoressa, autrice di “Se la maestra avesse il naso rosso. La forza di una scuola e-motiva”.

*DopaminDomanda*: Sappiamo che la Dopamina è alla base dei processi di motivazione e apprendimento. Qual è il segreto di un apprendimento efficace?

Parto dal presupposto che non credo nelle formule magiche in grado di veicolare l’apprendimento, ma credo nella magia dell’umorismo, della risata e dell’ironia come strumenti pedagogici alternativi su cui puntare per facilitare l’acquisizione delle competenze, allungare i tempi attentivi ormai ridotti ai minimi termini, includere e provocare il giusto grado di motivazione.

*OssitocinDomanda*: L’Ossitocina trova il suo spazio d’azione nelle relazioni basate sulla fiducia. Quali sono le basi per instaurare un rapporto di fiducia tra docente e discente?

Prima di costruire un rapporto di fiducia con gli altri, l’insegnante deve avere il coraggio di osare e costruire un rapporto di fiducia con sé stesso. Perché è facile fidarsi dei propri punti di forza, siamo insegnanti e il programma lo conosciamo e proponiamo da anni, è difficile invece fidarsi dei propri limiti, dei propri errori. Quando riusciamo a creare un rapporto di fiducia con noi stessi, possiamo trasmettere questo principio ai nostri alunni aiutandoli a lavorare sull’autostima, sui pensieri positivi, sull’accettazione e la gestione di quelli meno piacevoli. A quel punto, il rapporto di fiducia è nato già, inconsapevolmente, dall’autenticità del docente e da quella del discente.

*SerotoninDomanda*: La Serotonina è il neuromodulatore del buonumore. Cosa può insegnare il naso rosso ai tuoi alunni?

Il naso rosso del Clown insegna ai miei alunni ad essere imperfetti, insegna ad inciampare, a cadere, insegna l’importanza dell’errore come motore dell’apprendimento. È proprio quando il Clown inciampa, sbaglia, che scatta la risata del pubblico. L’errore, in quest’ottica, non è più un macigno insormontabile, diventa piuttosto il momento per capire cosa è andato bene e cosa no, il punto da cui Ripartire. Il naso rosso insegna anche a guardare oltre, a trovare delle soluzioni alternative, a rompere gli schemi precostituiti.
In un ambiente dove la paura del giudizio è all’ordine del giorno per una serie di fattori istituzionali e tradizionali, il naso rosso insegna a non aver paura del pensiero giudicante degli altri e, soprattutto, a non avere paura del proprio. Avremmo tutti bisogno di un naso rosso per vivere in maniera più serena, leggera, autentica.

*EndorfinDomanda*: Le Endorfine sono antidolorifici naturali che aiutano a ridurre stress e tensione. Quali azioni metti in campo per favorire l’equilibrio emotivo dei tuoi studenti?

In prima elementare ho accolto genitori e bambini in classe e gli ho fatto trovare scritta sulla lavagna la frase: “Prima l’emozione, dopo la comprensione”.
Ho spiegato fin da subito che non muovo nulla se non parto dall’emozione, che la mia speranza è anche quella di riuscire ad aiutare i bambini a trovare il proprio benessere emotivo e, per vie trasverse, anche le rispettive famiglie.
Lavoriamo molto a scuola sulle emozioni, per riconoscerle, dare loro un nome, accoglierle e saperle “gestire”. Interrogazioni, litigi, incomprensioni, possono essere il punto di partenza per imparare a decodificare i segnali che ci invia il corpo: tremano le gambe? sudano le mani? batte forte il cuore?
Impariamo a decodificare e a dare un nome a ciò che stiamo provando. Una volta che ci riusciamo, impariamo anche a darci il tempo giusto per gestire quell’emozione, abbassarne i livelli e trovare delle soluzioni alternative.
So che molti pensano che questo sia tempo tolto alla didattica, io trovo invece che proprio questo Tempo sia il modo migliore per fare della scuola un posto in cui si Insegna Prendendosi Cura.

 

Intervista a cura di Silvia Iovine
Giornalista – Responsabile Ufficio Stampa D.O.S.E.®

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